In ricordo di Alfredo Bianchini
- L'intervento
- 5 giorni fa
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Il 3 aprile è scomparso a 84 anni Alfredo Bianchini, avvocato amministrativista e studioso di scienze giuridiche, uomo di grande cultura, figura di rilievo nella vita culturale della sua Venezia. Prima di entrare in politica, nella sua città aveva svolto una brillante carriera forense, segnata da importanti successi anche per la difesa del territorio e dell’attività produttiva del Veneto. L’impegno politico era iniziato nel 1985, quando era stato eletto consigliere Comunale nelle liste del PRI insieme a Bruno Visentini e Gaetano Zorzetto. L’esperienza parlamentare era iniziata nel 1992 con l’ingresso alla Camera dei deputati, dove era rimasto fino al 1994. Aveva poi continuato a dedicare la sua passione e la sua intraprendenza alla sua professione e a numerose iniziative culturali; era stato, fra l’altro, presidente dell’Ateneo Veneto e negli ultimi anni della Fondazione Vedova.
“La scomparsa di Bianchini - ha detto Giorgio La Malfa - è una perdita molto dolorosa. Se ne è andato un uomo di grande cultura, un professionista di livello, un amico repubblicano di grande valore. Alfredo apparteneva pienamente a quella tradizione del Partito Repubblicano di portare nella vita pubblica a livello municipale o regionale, ma soprattutto a livello nazionale, figure dotate di un proprio personale prestigio e in grado di dare un contributo significativo all’attività delle istituzioni pubbliche di cui entravano a far parte. Io fui felice della sua elezione al Parlamento, sapendo che la sua sapienza giuridica sarebbe stata preziosa in seno all'istituzione nella quale si produce la legislazione. Nessun altro partito si impegnava come noi nel cercare di portare le figure migliori della società civile nella vita pubblica.”
4 aprile 2025
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