Se non ci ha già pensato qualcuno dei parlamentari dell’opposizione, suggeriremmo di rivolgere un’ interrogazione urgente alla presidente del Consiglio per conoscere l’avviso del governo sulle ragioni che hanno portato il governo degli Stati Uniti a non includere l’Italia nella riunione prevista per domani a Berlino per discutere del conflitto in Ucraina con i principali paesi europei. Si riuniranno infatti con il Presidente Biden, il cancelliere tedesco Scholz, il Presidente francese Macron e il premier inglese Starmer.
Sia ben chiaro che a noi non fa affatto piacere questa esclusione. Non traiamo alcuna soddisfazione da un evidente insuccesso di un governo che certamente non incontra né le nostre simpatie, né il nostro sostegno. Ma evidentemente devono esservi delle ragioni specifiche all’origine di questo aperto sgarbo diplomatico. Temiamo - come abbiamo già scritto di recente - che il problema nasca dall’evidente raffreddamento dell’Italia negli ultimi mesi sulla questione del sostegno militare all’Ucraina, ma ci domandiamo se in un viaggio recente negli Stati Uniti della presidente del Consiglio non vi siano stati altri passi falsi ad incrinare i rapporti con l’amministrazione Usa.
Quanto alla reazione dell’on. Meloni, alla domanda che le è stata posta ieri a Bruxelles a proposito della sua esclusione, ha risposto (citiamo da pag. 8 di Repubblica): “Non potrei in ogni caso partecipare perché sarò in Libano.” E ha aggiunto: “Forse più utile che parlarci tra di noi, è farlo con gli attori della regione.” Lette queste parole, ci siamo chiesti se l’on. Meloni abbia qualcuno che la consiglia nelle risposte da dare alla stampa o se lei rifiuti di ascoltare questi eventuali suggerimenti. Infatti, mentre dire che “in ogni caso” il governo italiano non avrebbe potuto partecipare alla riunione a causa di “precedenti impegni” è un modo legittimo di nascondere l’imbarazzo per lo sgarbo ricevuto, affermare che l’iniziativa costituisce una perdita di tempo non è solo uno sgarbo: è la premessa per una regolare esclusione dalle future iniziative dei nostri principali alleati. Ci sembra che il Parlamento dovrebbe chiedere conto al governo anche del tenore di questa risposta.
17 ottobre 2024
L'opposizione in Italia è anche peggiore: Conte dovrebbe essere processato per alto tradimento della Patria per aver fatto entrare militari russi nel nostro paese, la Shlein è a capo di un partito fatto da frustrati dal fallimento sovietico almeno per la maggior parte.
La Meloni, non sarà un granché, ma almeno a Kyiv c'è stata.
A Berlino devono decidere quello che doveva essere fatto già due anni e mezzo fa: armare l'Ucraina con armi letali e distruggere Mosca.
Ciò avrebbe limitato i molti crimini che Putin e i russi saranno chiamati a rispondere d non certo per merito dei pacifinti del PD e soci.